Avevo letto la cosa qualche tempo fa, mi aveva incuriosito ma poi me ne ero dimenticato: metacity, il estore di finestre predefinito in Gnome è in grado di gestire in proprio il compositing. Quello che ora viene demandato a progetti come compiz, potrebbe in futuro essere implementato direttamente all’ interno di metacity.Già a partire dalla versione di metacity distribuita con Gnome 2.14 il compositing manager era presente nel codice del windows manager. Oggi ho deciso di provarlo sulla mia Debian GNU/Linux versione testing. La versione di metacity compilata e fornita da Debian non abilita per default il compositing manager, dobbiamo quindi ricompilare il pacchetto da noi. Per prima cosa prepariamo l’ ambiente di compilazione e le dipendenze necessarie
# apt-get build-dep metacity # apt-get install libxcomposite-dev libcm-dev
Ora scarichiamo la versione sorgente di metacity
# apt-get source metacity
Spostiamo all’ interno della directory dei sorgenti ed editiamo il file rules per abilitare il compositing manager
# cd metacity-2.18.5/
# vi debian/rules
Cerchiamo la linea
DEB_CONFIGURE_EXTRA_FLAGS += --enable-startup-notification=yes
e modifichiamola in questo modo
DEB_CONFIGURE_EXTRA_FLAGS += --enable-startup-notification=yes --enable-compositor=yes
Ora possiamo compilare metacity tornando nella directory principale e lanciando
# apt-get source metacity --compile
e quindi installando i pacchetti generati con
# dpkg -i *.deb
Ora dobbiamo abilitare il compositing manager tramite Gconf
$ gconftool-2 -s '/apps/metacity/general/compositing_manager' --type bool true
Per disabilitarlo, ovviamente
$ gconftool-2 -s '/apps/metacity/general/compositing_manager' --type bool false
A me piace molto: è semplicissimo, molto leggero, non confonde o distrae per nulla. Al momento mi sembra molto carente in termini di prestazioni rispetto a compiz & compagnia, ma il progetto promette molto bene!