Sci-Fi_Channel_1999_logoHo sempre pensato che la letteratura fantascientifica, che leggo appassionatamente da anni, sia un genere letterario tra i più interessanti. I migliori scrittori in questo campo, secondo me, hanno una caratteristica in comune e cioè quella di saper cogliere uno o più aspetti profondi della loro cultura o società : nelle loro mani la fantascienza diventa un laboratorio in cui questi elementi vengono amplificati, portati in direzioni estreme.

In questi ultimi anni abbiamo assistito ad una profonda penetrazione della tecnologia nella vita di tutti i giorni. Tralasciando il fatto se questo sia un bene o meno, i computers sono oggi una realtà come la facilità di spostamento e di comunicazione portata dalla televisione, dai satelliti, dai cellulari.

Oggi sembra che siamo alle soglie di un cambiamento profondo nel modo in cui la comunicazione viene fruita: la tecnologia sembra ormai matura per diventare finalmente meno invasiva e più a misura d’ uomo.

Esistono secondo me tutta una serie di ritrovati tecnologici che stanno convergendo verso quello che fino a non molto tempo fa era riservato ai racconti ed ai romanzi di fantascienza. Se fino a dieci o quindici anni fa l’ immersione in un mondo digitale con cui interagire utilizzando il linguaggio parlato ed i gesti di tutti i giorni era letteratura, oggi mi sembra che i tempi siano maturi.

La convergenza evolutiva del software e delle tecnologie più avanzate ci permetterà (ed in parte lo fa già oggi, prendete l’ iPhone) di interagire con tutto il mondo (digital divide permettendo) nella maniera più naturale ed accessibile. Progetti nati anni fa si sposano oggi con “giocattoli” che avranno presto applicazioni pratiche.

Ecco alcuni esempi!

Bump 3D Desktop è una interfaccia desktop basata su motori fisici:

Anche lowfat, un progetto a cui sta lavorando MacSlow è qualcosa di simile:

In accoppiata a interfacce utente che andranno nella direzione di progetti quali BumpTop 3D e lowfat, avremo a disposizione sistemi operativi in grado di servire questi software nel modo più adeguato. Su tutti vedo in pole position GNU/linux, Xorg ed i recenti sviluppi di motori sullo stile di compiz. Il software libero, in poco meno di un quarto di secolo di libero sviluppo concorrenziale, finalmente sta dimostrando quando buone siano state le basi e quanto questo modello di sviluppo sia in grado di restituire alla comunità .

Anche dal punto di vista dei materiali e dell’ hardware ormai i tempi sembrano maturi: gli O-Led da semplice curiosità scientifica sono ormai maturi per una produzione su vasta scala economicamente vantaggiosa: non tarderemo a poter avere a disposizioni superfici di pochi millimetri in grado di interagire con gli utenti: pareti, fogli, indumenti, ecc …

Anche gli schermi touchscreen si sono evoluti in multi touchscreen, in grado di riconoscere e gestire più tocchi contemporaneamente (Jeff Han della New York University) :

e anche (sempre da Jeff Han)

per arrivare a qualcosa che sarà simile, ma molto migliore di PointScreen, un’ interfaccia sviluppata presso il Fraunhofer Institut di Brema, in Germania (ricordate? uno dei migliori codec mp3 proviene dallo stesso istituto):

7 risposte

  1. Non saprei chi più di William Gibson è arrivato vicino ad immaginarsi un futuro che sta per realizzarsi (o lo è già , vedi la Rete… o tutti questi interessanti tecno-ninnoli). Personalmente mi piace molto anche chi va molto più in là … Anni senza Fine di Clifford D. Simak su tutti, e i classici.. Dick, Heinlein, Asimov, Bradbury. Ah: Ballard! Terra Bruciata o Deserto d’Acqua ormai sono alle porte.. io sogno la sua Civiltà Del Vento.

  2. DON’T PANIC!
    Scusa, dimenticavo Douglas Adams: tutto, compreso film così-così di Guida Galattica per Autostoppisti. CUT!

  3. grandissimo spiff! direi che hai centrato almeno 3/4 dei miei paladini della SC 🙂

    su tutti personalmente io metto Dick, che letteralmente adoro e grazie al quale – indirettamente – ho scoperto il libro più bello che mi sia stato dato di leggere: “Il Castello”, geniale incompiuto di Kafka.

    Anche Ballard è tra i miei preferiti, anche se conosco solo alcuni racconti (per il momento, ma mi hai incuriosito non poco!)

    di Gibson mi piace moltissimo “La notte che bruciammo Chrome” (il racconto, non l’ omonima raccolta) e – ovviamente – Neuromante.

    Certo, Gibson è quello che più ha influenzato l’ immaginario dei giovani geeks, che oggi tirano fuori queste trovate tecnologiche.

    In ultimo Adams, ma non per importanza. Il suo lavoro che più amo è il secondo della serie: Ristorante al termine dell’ universo.

    Hai mai letto “Solaris” di Lem? Disturbante come i lavori migliori di Dick e la seconda parte di Neuromante, ma il tutto è uscito dalla penna di uno scrittore che *non* voleva scrivere ciò che ha scritto.

  4. hmmm… mi hai dato un idea per un post che risollevi il livello culturale sempre più demenziale che sto prendendo.. troppi spunti per un commento 🙂 … Titolo provvisorio: URANIA. 😀
    Brevemente:
    KAFKA: con E.A.Poe un SF writer onorario. Mirabile.
    Mi devo comprare Chrome (manca) e assolutamente Solaris ,ho visto solo il film originale (invece dello Stalker di Tarkovsky sia film che libro, stupendi).
    Un Gotto Pangalattico alla tua salute!
    swooosh…..

  5. quel film di Tarkovsky è stupendo secondo me, peccato solo per il doppiaggio davvero ridicolo. ho anche provato a vederlo in lingua originale sottotitolato in inglese (e senza i lunghissimi minuti tagliati nella versione italiana che ho a disposizione), ma è un’impresa che va oltre le mie possibilità .

    un post intitolato Urania … WOOOOWWW !!!!

    certo che se conosci i Sound, sei appassionato di SF, del mio mito (E.A.Poe), di Kafka, mi citi Adams nei post … se mi dici che adori Lovecraft corro a farti un monumento in bronzo nella piazza del paesello!!

    ora cerco di catturare uno dei simpatici abitanti di Sconchiglioso Zeta per dormirci il meritato sonno sopra.

  6. Ahia, niente monumento.. H.P.Lovecraft l’ho letto e lo rispetto, ma adorarlo non gliela fo. Ho paura del buio. 😐 Hi!